Negrita – 9 Live & Live

Negrita, Negrita e ancora Negrita. Apro il digipack di questo 9 Live & Live e davanti ai miei occhi si dipana il pubblico del Filaforum, una mare di persone lì per loro, che si sono guadagnati ogni fottuto centimetro di quel palazzetto. Con tanto, tanto sudore e tanti chilometri sulle spalle. Sono partiti dai piccoli locali, gli stessi (beh, più o meno ndr) che oggi li vedono tornare da vincitori, ma la loro storia dice che, nel corso di una carriera ultra ventennale, hanno suonato praticamente ovunque: locali, palazzetti, teatri e piazze. “Dagli applausi di pochi fino ai cori da stadio” canta Pau in “Poser” e la storia live dei Negrita non potrebbe essere riassunta meglio di così. In realtà, fu proprio allo stadio Meazza nel lontano 1997 che li vidi per la prima volta dal vivo di spalla a Luciano Ligabue ed è quindi quasi logico ritrovare proprio il Liga nei crediti di I Tempi Cambiano, brano di apertura di 9 Live & Live. Ad essere onesto, nell’apprendere la notizia della collaborazione ho avuto un attimo di tremore, evaporato tuttavia immediatamente dopo l’ascolto di un brano che, a conti fatti, risulta essere 100% Negrita. Se non avessi letto in rete che dietro c’era la mano del Liga, nemmeno me ne sarei accorto. Dannati pregiudizi. Passa le selezioni a pieni voti anche la melodica Quelli Che Non Sbagliano Mai, un brano pop piacevole e immediato. Vera gemma della raccolta è la versione alternative love (che più love non si può) di Se Sei L’amore, che devo ammettere di essere arrivato ad apprezzare quasi più dell’originale: l’arrangiamento semi-acustico con tanto di sax e tastiere veste il brano di un’atmosfera intima, che si sposa alla perfezione con il testo. Il primo disco è una raccolta di brani live tratti da varie tappe a supporto di 9 e non c’è molto da dire a riguardo: si sente come la band sia professionale e impeccabile. La vera botta di emozioni arriva con la visione del dvd, che riprende la band proprio sul palco del Filaforum nella data del 18 aprile del 2015: ragazzi, non ce n’è davvero per nessuno. Che bomba! Che band! Infilano una hit dietro l’altra e non ce n’è uno tra il pubblico che non canti con loro. L’ottima regia di Marino Cecada e il montaggio, che bilancia bene le inquadrature di band e pubblico, restituiscono una visione frizzante e coinvolgente dello show e forse l’episodio che meglio di altri può essere preso ad esempio lo troviamo sul brano Splendido. Nel dvd trova spazio anche il documentario di mezz’ora Negrita – Under The Skin, diretto da Secret Family e che racconta la nascita e lo sviluppo di 9, con interviste a Pau, Drigo, Mac, gli interventi dei nuovi compagni di viaggio e del produttore Fabrizio Barbacci, l’uomo che era lì dal principio. Scoprii per caso I Negrita perché mi piaceva la copertina e il titolo di XXX, avevo 19 anni e quando, a 34, li ho visti per la prima volta sul palco del Filaforum ero contento come se là sopra ci fossi io. Oggi, questa testimonianza live restituisce una fotografia perfetta di quello che i Negrita sono diventati, nonché la prova tangibile che nessun talent show potrà mai sostituire la somma di costanza e buona musica che nei Negrita ha trovato una delle sue massime espressioni.